Il Progetto
Le interviste svolte tra la gente sono incentrate su delle semplici domande che milioni di persone si fanno ogni giorno e proprio per la loro semplicità e per la loro importanza con il progetto What Is Happiness si intende condividere i risultati del progetto.
Il format semplice prevede tre semplici domande:
Tu sei felice? – Cosa è la felicità? – Come ti chiami?
Punti fermi della felicità
Dal progetto è stato possibile estrapolare alcuni punti fermi che stanno alla base della felicità:
-Parlare di felicità è il primo passo per essere felici.
-Sapere cosa rende felici gli altri è un buon metodo per comprendere cosa ci circonda e come raggiungere la felicità.
-Dichiarare cosa ti rende felice aiuta chi ti sta vicino a farlo con maggiore attenzione.
-Condividere “segreti”, “trucchi” e piccoli escamotage che ti rendono felice, possono essere il punto di partenza per la felicità di altri.
-Si può essere Felici in mondo infelice?
-Condividiamo la felicità e i suoi percorsi.
Nascita
Il progetto What is Happiness nasce durante un viaggio in India nell’agosto del 2013.
La coppia di amici e colleghi presso Sunshine Video, composta da Rosanna Pellacini e Enea Pieraccini viaggiando in paesi sconosciuti, presi da uno spirito di scoperta e curiosità hanno iniziato a intervistare gente ponendo le tre domande, da questo primo tentativo nasce un format semplice, diretto e decisivo.
I due viaggiatori perseguono il loro viaggio continuando a porre le tre semplici e veloci domande ma facendo particolarmente attenzione al rapporto umano che si crea durante l’intervista.
Al ritorno dal viaggio decidono raccogliere tutto il materiale e di montare un breve documentario di dieci minuti, che raggruppa parte delle interviste fatte in giro per l’India, fondendole con una serie di affascinanti immagini e ambientazione riprese durante il viaggio.
Sviluppo
L’incontro tra Sunshine video e Kreative People, nella persona di Luca Andrea Marazzini, è stata la scintilla per ampliare il progetto realizzando questo sito e una serie di viaggi in Uruguay, Cuba, New York, India…
Il format entra successivamente a far parte della famiglia dei Turbo-documentari producendo dal materiale girato alcuni TurboDoc che condividiamo anche attraverso questo sito.
Importante l’apporto di tanti che hanno partecipato nelle singole produzioni, Giacomo, Corrado, Davide, Matteo, Tobia, Chiara e Vittoria che ancora opera per il progetto. Una menzione speciale a Stefano Pesce che ha montato Uruguay e Cuba.